Mandibola con vecchi ponti. Descrizione del paziente
Il paziente di 59 anni di Torino si era presentato alla nostra Clinica per richiedere una riabilitazione totale con impianti dentali delle due arcate. Desiderava però, per prima cosa, affrontare il grosso problema dell’arcata inferiore (mandibola) dove si evidenziavano due vecchi ponti oramai usurati ed irrecuperabili e dove gli elementi dentali anteriori erano completamente abrasi. Oltre al problema funzionale era urgente per il paziente correggere il difetto estetico.
Alternativa al protocollo All-on-4®. Analisi del caso.
E’ parso evidente che i denti anteriori andavano rimossi e si è pianificato un intervento per inserire 4 impianti dentali. La tecnica normalmente utilizzata per l’inserimento degli impianti nella mandibola è il protocollo All-on-4® che prevede, come sappiamo, una riabilitazione con una flangia di gengiva artificiale. Nella nostra Clinica evitiamo, nei limiti del possibile, di procedere con la tecnica All-on-4® in modo da ottenere,soprattutto nei pazienti ancora giovani, un risultato estetico ottimale con la fuoriuscita degli elementi dentali dalla gengiva naturale. La nostra lunga esperienza nel risolvere casi come questo soddisfa le aspettative di molti pazienti che non vogliono la fuoriuscita dei denti da una flangia di gengiva artificiale (che a loro modo di vedere rende questo tipo di riabilitazione molto simile ad una dentiera).
Questa tecnica di carico immediato post-estrattivo che prevede la fuoriuscita dei denti dalle gengive naturali con la protesi definitiva sempre avvitata sugli impianti è stata ideata dal Dr. Roberto Villa e chiamata Only One®.
Chirurgia mini-invasiva. Le fasi dell’intervento.
Al paziente, in sedazione cosciente, sono stati rimossi i denti residui e contemporaneamente inseriti nelle zone strategiche dei canini e del secondo premolare sinistro e del primo molare destro 4 impianti dentali. A seconda della tipologia dell’osso, sono stati scelti 3 tipi diversi di impianti dentali. E’ stato deciso e pianificato volutamente di inserire gli impianti non solo nella zona anteriore, ma anche nell’osso post-estrattivo della zona molare perché ci dava ampie garanzie di densità e stabilità. Grazie anche a questo, tutto l’intervento è stato eseguito in chirurgia mini-invasiva.
Minima invasività chirurgica in implantologia significa ridurre il più possibile lo scollamento di lembi gengivali al fine sia di lasciare intatto il tessuto vascolare, che è fondamentale per i processi riparativi. Il tipo di guarigione post-chirurgica sfrutta cosi al massimo le potenzialità riparative dell’ organismo stesso con il vantaggio di ottenere una situazione estetica finale di alto livello; questo tipo di chirurgia permette infatti di evitare la contrazione dei tessuti gengivali.
Nel giro di 24 ore al paziente, che ha riferito di non avere sentito alcun dolore, è stato consegnato un provvisorio fisso avvitato sugli impianti.
Conclusioni: anche nella mandibola si può evitare l’All-on-4®.
Questo intervento di implantologia dentale dimostra che anche nella zona mandibolare si può evitare la classica tecnica All-on-4® che impone una cospicua rimozione di osso per creare spazio alla falsa gengiva artificiale. Questa alternativa mini-invasiva ci consente di ottenere una riabilitazione estetica eccellente con l’emergenza dei denti dalle gengive naturali e di facilitare inoltre al paziente le pratiche di igiene orale domiciliare.
Il lettore, se crede, può verificare come sia stato risolto un caso simile a quello appena descritto; clicchi su:
L'articolo Carico immediato post-estrattivo mandibolare. Alternativa alla tecnica All-on-4®. sembra essere il primo su Blog Implantologia Avanzata.